Author: Anders Ge.
Monument Valley II introduce alcune piccole novità rispetto al precedente capitolo, senza stravolgere l’essenza del gioco originale e mantenendo lo stato dell’art, e visivo e di gameplay, che aveva caratterizzato il gioco originale.
A tre anni di distanza dal primo Monument Valley (qui la recensione), ustwo Games rilascia il seguito di quello che è stato uno dei più premiati giochi per dispositivi mobili, vincitore come miglior gioco e migliore innovazione nella categoria dei giochi per dispositivi mobili, praticamente in tutte le manifestazioni più importanti del settore videoludico. Come il predecessore, Monument Valley II è un puzzle game 3D, disponibile per dispositivi mobili iOS e Android, dal ritmo molto pacato e rilassato e dall’aspetto visivo allo stato dell’arte, dotato di uno dei più riusciti e raffinati game design che il mercato dei giochi per mobile abbia mai beneficiato. Neanche a dirlo, anche questo secondo capitolo, come il precedente, ha fatto incetta dei più importanti e prestigiosi premi del settore. In Monument Valley II seguiremo il viaggio di Ro che — accompagnata dalla figlia — dovrà avventurarsi tra le magiche e mirabolanti costruzioni del tempio già protagonista del gioco precedente. Madre e figlia, in un viaggio alla scoperta di loro stesse, nella ciclica natura della vita.
Strutturalmente molto simile all’originale, il gioco si svolge in un mondo mostrato in isometria, dove i personaggi dovranno muoversi attraverso un percorso fatto di scale, porte da aprire per accedere ad aree diverse, piattaforme semoventi ed ascensori. Il movimento di Ro avviene sempre mediante toccando lo schermo nel punto dove vogliamo dirigerla e lei si muoverà fino a quando non incontrerà un ostacolo a bloccarla. A questo punto si dovrà giocare con l’ambiente, spostando blocchi, ruotando sezioni o alzandone/abbassandone altre, così da modificare la prospettiva dell’ambiente in cui ci si trova, rendendo accessibili passaggi prima inarrivabili o del tutto inesistenti ed aprendo la strada per progredire nel gioco.
Ancora una volta, Monument Valley stupisce e ammalia con le sue costruzioni ispirate alle creazioni di M.C. Escher. Vedere i personaggi muoversi attraverso geometrie a prima vista impossibili, camminando magari a testa in giù o di lato su una parete divenuta pavimento, per poi tornare nella “giusta posizione” (ma sarà proprio quella?) dopo aver manipolato l’ambiente, è sempre molto appagante. Il senso di stupore che si provava nel primo capitolo è ancora presente, stimolante come lo era la prima volta. Le meccaniche di manipolazione di Monument Valley II sono praticamente le stesse che troviamo nel primo capitolo. C’è qualche piccola aggiunta nelle possibili manipolazioni dell’ambiente ma, in generale, le azioni da compiere sono le medesime.
La vera differenza rispetto al passato sta nell’utilizzo del personaggio, anzi dei personaggi visto che ora avremo la possibilità di controllare due personaggi (Ro e sua figlia). Ci saranno momenti in cui muoveremo solo un personaggio seguito specularmente dall’altro, il quale però è posto dalla parte opposta del livello in cui ci troviamo. Altre volte, invece, dovremo far compiere azioni in contemporanea ad entrambi muovendo però solo uno dei due e calcolando dove l’altro, muovendosi automaticamente, andrà a posizionarsi facendo in modo che si fermi proprio dove necessario. Altre volte ancora, ci troveremo a muovere solo un personaggio per raggiungere l’altro che, prendendo una differente strada all’interno del labirintico tempio, si è separato da noi.
l’elenco dei premi vinti da Monument Valley II
Vista la tipologia del gioco il try and error è di casa, ma anche qui il livello di difficoltà è generalmente piuttosto blando e rimanere bloccati per più di qualche minuto su di un passaggio particolarmente cervellotico è praticamente impossibile.
Comunque, lo sviluppatore inglese è riuscito a trovare il giusto bilanciamento tra semplicità e gameplay, creando un’esperienza di gioco mai frustrante, unica e soddisfacente.
Sempre particolarmente ispirata la semplice e minimale colonna sonora, che ci accompagna con spunti precisi che variano a seconda delle nostre azioni, lungo tutto il viaggio di Ro e di sua figlia senza mai venire a noia.
Allo stesso modo, il comparto grafico è ancora una volta lo stato dell’arte. Mantiene tutta l’ispirazione e la forza artistica del precedente lasciandoci più di una volta a bocca aperta e meravigliati per la sua bellezza. A questo proposito, è ancora presente la fotocamera in game che ci permetterà di scattare un’istantanea al gioco in qualsiasi momento.
Monument Valley II è strutturato in 14 capitoli, quattro in più rispetto ai 10 dell’originale, nonostante ciò il suo tallone d’Achille resta sempre la durata che, come il precedente, si attesta intorno alle due ore, o poco più. Come il suo illustre predecessore, però, ripaga pienamente di quanto speso per acquistarlo (5,49 € sia per iOS che Android, al momento della recensione), regalando emozioni e soddisfazioni uniche nell’ambito.
È difficile migliorare ciò che è praticamente perfetto, ma ustwo games con Monument Valley II è riuscita nell’impresa di rendere il seguito del suo capolavoro migliore dell’originale.
Con poche, ma ben studiate, aggiunte è riuscita a dare quel pizzico di varietà in più ad un titolo che già funzionava perfettamente di suo.
Nonostante la sua linearità, anche questo secondo capitolo riesce a catturare ed incantare il giocatore con i suoi puzzle perfettamente calibrati, l’ingegnosa dinamica, il collaudato gameplay sempre ai massimi livelli ed il perfetto bilanciamento tra “sfida” e “difficoltà”. Il gioco è breve, ma in quell’arco di tempo avremo la possibilità di giocare ad uno dei più bei giochi per dispositivi mobili, se non proprio uno dei più bei videogiochi in generale.
Monument Valley II (Official Release Trailer)
Monument Valley II è disponibilie per dispositivi mobili con sistema operativo iOS e Android sui rispettivi store al prezzo 5,49 € (salvo variazioni o offerte). Il gioco è localizzato in Italiano ed in altre lingue.
In breve
Per chi è
Per chi non è
Requisiti di sistema (come indicato sui vari store dei sistemi)
iOS
Android