Author: Anders Ge.
Uno scienziato geniale, egoista e alcolizzato. Un ragazzo debole, fifone e svogliato. Una girandola di avventure folli ed esilaranti nello spazio e in universi paralleli.
Rick è uno scienziato tanto geniale quanto alcolizzato ed egocentrico che da poco è tornato a vivere con la sua famiglia. Nella sua egomania, trascina l’apatico nipote Morty in straordinarie e pericolose avventure, spesso mortali, attraverso vari universi paralleli popolati da creature straordinarie e spesso assai pericolose.
È dicembre 2013, quando la prima stagione di Rick and Morty va in onda su Adult Swin, contenitore notturno del canale via cavo e satellitare Cartoon Network. Ed è subito un successo.
Arrivata nel momento giusto, quando i due principali show animati destinati ad un pubblico di giovani adulti americani, I Simpson e South Park, cominciavano a mostrare i primi segni di “stanchezza”, la serie viene accolta con entusiasmo sia dal pubblico che dalla critica. È una boccata d’aria fresca per la televisione americana che, dai tempi de I Griffin (Family Guy) e American Dad, non vedeva una nuova serie animata adulta imporsi con così forza, su pubblico e critica, grazie ad un elevato umorismo e ad una sfrontatezza intelligente.
Creata da Justin Roiland e Dan Harmond, entrambi furibondi per le loro recenti vicissitudini lavorative — il primo appena licenziato dallo show a cui stava lavorando e il secondo molto arrabbiato per la cancellazione decisa da NBC della serie di gran successo (trasmessa anche in Italia) Community, di cui era creatore e showrunner — la serie nasce con l’intento di creare qualche cosa di oltraggioso e ha come spunto di partenza Ritorno al Futuro, il cult di Robert Zemeckis, e i suoi due protagonisti Emmet L. “Doc” Brown e Marty McFly, di cui lo show fa la parodia.
I due protagonisti principali sono Rick Sanchez, un vecchio alcolizzato, egocentrico, individualista, sboccato, tossicodipendente e scorbutico, ma anche uno scienziato geniale e mago della tecnologia; suo nipote Morty Smith, debole d’animo, pauroso e codardo, insoddisfatto e demotivato, decisamente sottomesso. I due risultano subito irresistibili. Il loro è un rapporto fatto di dinamiche di forza e subordinazione, con il terribile e geniale nonno che letteralmente trascina in ogni episodio (della durata di ventidue minuti circa) l’inerte nipote in folli e pericolosissime (diciamo pure mortali) avventure spaziotemporali e interdimensionali, su strani mondi in galassie di universi paralleli.
La famiglia Smith/Sanchez al completo: Summer, Morty, Jerry, Beth e Rick
Trovate irriverenti e demenziali, divertenti gag esplosive si susseguono a ritmo frenetico, senza mai annoiare e, anche se con il passare del tempo comincia a cedere ad un senso di “già visto” (la sesta stagione è attesa per il 4 di settembre su Adult Swim e a seguire su Netflix al di fuori degli Stati Uniti, Italia compresa), riesce sempre a divertire e stupire, con storie che si rivelano più profonde di quanto si possa pensare ad una prima (superficiale) visione. La serie, infatti, con acume ed intelligenza, approccia temi come i legami familiari, l’amore, la genitorialità, il sesso, la diversità, la politica, il rispetto e tanti altri argomenti che si rispecchiano nell’attualità e vengono affrontati costantemente con ritmo frenetico per tutte le stagioni.
Ogni episodio vanta una serie di dialoghi pungenti e battute fulmicotone, umorismo tagliente e caustico, quasi sempre insolente e sfacciato, che fanno da contorno a scene d’azione incredibilmente dinamiche e adrenaliniche (che farebbero impallidire i più blasonati film di genere). Non mancano poi momenti più intimi e commoventi, che riescono a toccare le corde più emotive tanto da addolorare, come anche altri più duri e crudi che, come se il resto non bastasse, rendono la serie decisamente adatta ad un pubblico più maturo ed è stupefacente come, nonostante tutto, la serie possa risultare profonda e sconvolgente in certi frangenti.
Ai due protagonisti principali, si affiancano Summer Smith, la sorella di Morty, i loro genitori Beth (nata Sanchez, figlia di Rick) e Jerry Smith e una serie di altri personaggi straordinari e indimenticabili, tra cui anche alcuni “doppi”, i cui rapporti e le personalità vengono approfondite, a volte (spesso…) in modi decisamente inattesi e imprevedibili, ma sempre interessanti, andando così ad arricchire l’universo narrativo della serie, con una storia che non tralascia nessuno. Ogni episodio è poi collegato agli altri in modo molto stretto, non solo per quanto riguarda la storia, ma anche per quella che è la parte visiva: se in un episodio, ad esempio, viene fatto un danno alla struttura della casa degli Smith, quel danno sarà presente anche negli episodi successivi, fino a che non verrà riparato, restituendo un ulteriore senso di continuità alla serie (e poi, cercare le connessioni tra i vari episodi è un ulteriore divertimento).
A livello visivo, Rick e Morty è dotato di una personalità molto forte ed era dai tempi di serie come I Simpson, American Dad o I Griffin (Family Guy) — se proprio vogliamo fare un paragone, anche se un po’ “tirato” — che non si vedeva una serie con una personalità così dirompente. Ogni episodio viaggia ad una velocità ipersonica, quasi sempre senza un momento per prendere fiato e, con la scusa che le avventure si svolgono in universi paralleli e strani mondi alieni tra cui si muovono i protagonisti, Roiland e Harmond si prendono tutte le licenze possibili ed immaginabili, adottando trovate visive inedite e totalmente fuori di testa (per uno show televisivo), dando corpo a tutte le loro fantasie, anche le pazzesche e assurde, dando così allo spettatore la possibilità di assistere a cose davvero incredibili — come, ad esempio, quando nel sesto episodio della prima stagione, “Febbre d’amore #9” (Potion #9), nel tentativo di porre rimedio ad un esperimento andato male (una pozione d’amore per il ballo del nipote), Rick trasforma tutta l’umanità della dimensione C-137 in esseri costituiti dall’insieme di varie parti organiche chiamati Cronenbergs (e il riferimento al regista David Cronenberg non è casuale). O come quando, per sottrarsi ad una seduta di terapia familiare, Rick inventa un preparato per trasformarsi in un… sottaceto. Per l’esattezza un cetriolo (“Cetriolo Rick”, 3x03 - Pickle Rick), che lo scienziato doterà di un’infinità di gadget, tramutandolo in una specie di letale Terminator vegetale… in miniatura (è pur sempre un cetriolo).
Queste sono solo due delle infinite e assurde trovate della serie. E se vi chiedete se funzionano, la risposta è si, assolutamente e dannatamente si. Funzionano eccome.
La regia curata in ogni dettaglio, innovativa e moderna, si concretizza in idee visive decisamente coraggiose, che sono ottimamente sottolineate da una colonna sonora particolarmente azzeccata ad opera di Ryan Elder (The Boss Baby: Back in Business, The Wizard of Waverly Place, Call of Duty — Modern Warfare 3), che riesce a sostenere e ad amalgamarsi perfettamente con le dinamiche e le folli trovate della serie.
Perfetto anche il casting delle voci che, in originale, vede i due protagonisti, Rick e Morty (e tutti i loro doppi, cloni, mutazioni, ecc. ecc.), doppiati entrambi dallo stesso Justin Roiland; nella parte di Jerry e Beth Smith, i genitori di Morty, troviamo Chris Parnell (lo spassoso Dr. Leo Spaceman di 30 Rock e membro del cast di Saturday Night Live dal 1998 al 2006) e Sarah Chalke (How I Met Your Mother, Mad Love, Chaos Theory); Spencer Grammer (Beautiful Ohio, Royal Pains, Ironside, Graves), nel ruolo di Summer, sorella di Morty.
Il doppiaggio italiano, affidato alla direzione di Francesca Draghetti, funziona molto bene e si avvale di un cast d’esperienza che vede (tra gli altri) Christian Iansante nella parte di Rick e David Chevalier in quella di Morty, Beth e Jerry sono invece doppiati rispettivamente da Antonella Baldini e Fabrizio Russotto, mentre la voce di Summer è affidata a Ughetta d’Onorascenzo.
La serie ha un successo di critica e di pubblico praticamente unanime totalizzando, per ogni stagione, sempre punteggi superiori al 90% su Rotten Tomatoes e all’80% su Metacritic, critiche positive sui vari media di settore e no e aggiudicandosi svariati premi e nomination in importanti manifestazioni di settore come Annie Awards, Primetime Emmy Awards e Saturn Awards.
Rick Sanchez
Morty Smith
Summer Smith
Tra la seconda e la terza stagione (ottobre 2016 e luglio 2017), Adult Swim rilascia — anche su YouTube — Rick and Morty: The Non-Canonical Adventures, una serie di sedici cortometraggi realizzati in claymation, una tecnica di animazione a passo uno con la plastilina. Creata dall’animatore inglese Lee Hardcastle (l’episodio ”T is for Toilet” di The ABC of Death) la serie, in ogni episodio, fa la parodia di un film horror o di fantascienza come La mosca, Aliens, La Cosa, L’invasione degli ultracorpi, Matrix* e molte altre pellicole famose. A maggio del 2021, Adult Swim ha annunciato la realizzazione di una serie spin-off di otto episodi dal titolo The Vendicators, con protagonisti Supernova, Vance Maxiumus, Alan Rails, Crocubot e Noob Noob, personaggi già apparsi nel quarto episodio della terza stagione “Difensori 3: Il ritorno di Finimondo” (Vindicators 3: The Return of Worldender).
A maggio 2022, invece, è stata annunciata la realizzazione di una serie di 10 episodi dal titolo Rick and Morty: The Anime, diretta da Takashi Sano (Tower of God), che aveva gia diretto i due corti “Rick and Morty vs. Genocider” e “Summer Meets God (Rick Meets Evil)”.
Il produttore Scott Marder ha confermato che l’intenzione di realizzare un film è concreta e Roiland ha commentato che più di un se si tratta di un quando.
Dal 2015 Oni Press pubblica i comics basati sulla serie televisiva. Tra il 2015 e il 2020 esce la serie Rick and Morty, 60 numeri, successivamente raccolti in 12 volumi. Dal 2018 è invece in corso di pubblicazione Rick and Morty Presents, attualmente arrivata al #19. Dal 2016 escono anche delle serie limitate, tra cui anche due crossover Rick and Morty vs. Dungeons & Dragons (2018) e il seguito Rick and Morty vs. Dungeons & Dragons Chapter II: Painscape (2019), editi con IDW Publishing, detentrice dei diritti sui comics tratti dal gioco di ruolo più famoso del mondo.
In italia, i fumetti sono editi da Panini Comics che, al momento, ha pubblicato i 12 volumi della prima serie e i due dedicati a D&D.
Numerose anche le apparizioni di Rick e Morty in videogiochi (sia come ospiti che come protagonisti), giochi da tavolo e di ruolo (tra cui anche Rick and Morty vs. Dungeons & Dragons, basato sulla quinta edizione del regolamento del gioco di ruolo e un gioco da tavolo dallo stesso titolo).
Action Figures, Funko Pop e gadgets vari, non si contano neanche più.
Nessuna serie animata si è spinta a tanto come Rick e Morty, senza cadere nella banalità. La scrittura perfetta di ogni episodio, i rapporti tra i personaggi, la semplicità grafica apparente e la profondità che si cela dietro la follia di situazioni e dialoghi costruiti ad arte, rendono questa produzione un vero capolavoro. La serie porta regia, scrittura e direzione artistica a livelli altissimi, specialmente per un prodotto televisivo di genere.
È uno show che riesce a passare dalla commedia alla tragedia senza nessun problema e senza far sembrare la cosa forzata, o peggio sbagliata. L’umorismo è tagliente, la morale discutibile, il politicamente corretto non pervenuto — e di questi tempi, già questo sarebbe sufficiente per amare la serie e promuoverla a pieni voti (perbenisti siete avvisati).
Rick e Morty è un ottovolante che ti prende e ti fa andare su e giu, a destra e sinistra, senza mai un momento di pausa. Un gioiello di esuberanza e frenesia che non dà mai il tempo di annoiarsi, dove ogni episodio è collegato indissolubilmente agli altri (tutti), tenendo conto di quello che succede così da far crescere i personaggi con l’avanzare della serie, dando un ulteriore senso di profondità.
È assolutamente consigliato, se ancora non lo avete fatto, guardare e riguardare questa serie incredibile, anche se non siete dei fan dell’animazione o della fantascienza (o dell’horror, dell’assurdo, dell’umorismo e di un sacco di altre cose…).
Possiamo solo augurarci che Rick e Morty possa godere della stessa longevità dei sui illustri predecessori citati in precedenza, specialmente se la qualità continua ad essere quella mostrata fino ad ora, merito anche del fatto che gli autori si prendono sempre il tempo necessario per la creazione di ogni stagione. Anche se questo vuole dire che dovremo aspettare circa un anno e mezzo, o due, per ogni nuova uscita.
Rick and Morty | Simpsons (Adult Swim)
Rick and Morty
(id)
serie animata
creata da:
Justin Roiland e Dan Harmon
genere:
fantascienza
avventura
black comedy
e (molto) altro…
musiche: Ryan Elder
anno: 2013 (presente)
stagioni: 6 (in Corso)
episodi: 61
durata: 22 min
Origine: USA
rete:
Adult Swim (USA)
Netflix (Ita)
cast voci originali:
Rick Sanchez: Justin Roilan
Morty Smith: Justin Roilan
Summer Smith: Spencer Grammer
Jerry Smith: Chris Parnell
Beth Sanchez in Smith: Sarah Chalke
edizione italiana
SDI Media Italia S.r.l.
direzione doppiaggio
Francesca Draghetti
cast voci italiane:
Rick Sanchez: Christian Iansante
Morty Smith: David Chevalier
Summer Smith: Ughetta d’Ornorascenza
Jerry Smith: Fabrizio Russotto
Beth Sanchez in Smith: Antonella Baldini