Author: Anders Ge.
L’atteso Batman: Last Knight on Earth non delude. Almeno lo fa questo primo numero. Alterare tutto quello che sappiamo dell’Universo DC Comics e lo fa in modo credibile. Questo dovrebbe già bastare. L’inizio di questa saga ci consegna già tanti avvenimenti da essere quasi troppi per un solo albo.
NB. Il fumetto recensito è attualmente disponibile solo in edizione originale in lingua inglese. I fumetti DC Comics sono editi in Italia da RW Lion, che lo pubblicherà sicuramente.
Batman: Last Knight on Earth inizia in modo piuttosto classico: una voce fuori campo e Batman intento ad indagare per le strade di una Gotham buia e piovosa. Ma capiremo ben presto che le cose non sono così definite come possono sembrare e che qualcosa di molto diverso dal solito è in atto: Bruce Wayne si sveglia nel manicomio di Arkham e i presenti lo trattano come se fosse un pazzo, è giovane e soprattutto non è mai stato Batman!
Da questo incipit prende il via una storia divisa in due parti: una che vede Batman vagare per un mondo devastato, cercando di capire cosa ha portato alle catastrofiche condizioni in cui versa la terra e di trovare la causa della distruzione del mondo, così come lo ricordava; nell’altra, Bruce Wayne è rinchiuso in manicomio e cerca di capire quale sia il suo passato e chi sia veramente.
La storia ideata da Scott Snyder beneficia dell’appartenenza alla linea Black Label e di conseguenza del non essere legata alla continuity classica dei personaggi del mondo DC Comics, cosa che ha permesso allo scrittore di poter prendere ed esplorare strade che con le storie “canoniche” non avrebbe (forse) potuto intraprendere. Un Elseworld che rimanda ai classici film post-apocalittici sullo stile di Mad Max e che, allo stesso tempo, si può anche dire “figlio” del passato di Snyder come scrittore sulle testate del Cavaliere Oscuro.
La divisione in più capitoli consente all’autore di creare dei mini episodi dotati ognuno di un suo svolgimento preciso ed un proprio “carattere emotivo”, una catena di eventi che all’apparenza sembrano essere privi di speranza alcuna, tutti però confluenti in un’unica storia. Lo scrittore innesca sapientemente una forte curiosità ed un senso di ansia sul mistero che sta coinvolgendo l’uomo pipistrello, lasciando che il lettore si trovi nella situazione di scoprire quanto successo nello stesso momento in cui anche Batman/Wayne lo scopre. Siamo tenuti all’oscuro di quanto accade così come lo è il protagonista e ne condividiamo le ansie ed i quesiti, come anche le paure. E dov’è Superman? Tornerà? Le domande non mancano e le risposte arriveranno certamente nel corso dei prossimi numeri della miniserie. Sono abbastanza sicuro di questo, come lo sono del fatto che lo scrittore newyorkese ci sorprenderà ancora (e ancora…) - e magari spiegherà anche meglio meglio il motivo per cui il mondo è impazzito e i supereroi sono stati sconfitti, cosa che al momento pare un po’ “debole”.
Sempre sfolgoranti i disegni di Greg Capullo.
La sua capacità di descrivere il mondo della storia è magistrale. Tutto è realizzato ad arte e con quell’estro fuori dal comune a cui l’artista ci ha da tempo abituato. Il mondo post apocalittico in cui si muove Batman trasmette una sensazione desolata che attanaglia e in cui Batman è completamente solo.
Almeno… se non contiamo quella testa senza corpo che si porta dietro e con la quale parla.
Allo stesso modo, quando ci viene mostrato Bruce Wayne, la sensazione di disagio e paura legata alla sua condizione di recluso in manicomio sono tangibili e dolorosamente reali così come lo sono le scene con Alfred, che riescono a far traspirare, in ogni momento ed inquadratura, la disperata sofferenza dei due personaggi.
Ad affrescare il mondo opprimente ed asfissiante di Last Knight on Earth, insieme a Capullo, troviamo gli inchiostri di Jonathan Glapion ed i colori di FCO Plascencia. Insieme tratteggiano ogni capitolo con una scelta dei toni e dei colori perfetta per la storia ed i disegni, delineandone un preciso carattere.
Ottimo anche il lettering di Tom Napolitano.
Greg Capullo e Scott Snyder ci presentano un nuovo capitolo del Cavaliere Oscuro, che ha il sapore della summa di tutto il lavoro che i due hanno condiviso su Batman, a partire da New 52.
Non è facile — direi quasi impossibile — immaginare qualcun altro che possa creare le stessa atmosfere che si respirano in questa storia, al di fuori di questo dinamico duo che ha più volte dimostrato la grande sintonia che si è venuta a creare nelle loro collaborazioni e che nel tempo ha saputo (re)inventare il personaggio e sviluppare storie intense come, ad esempio, il ciclo de La Corte dei Gufi — ma anche eccessive (qualcuno ha detto tamarre?) come Dark Knight Metal.
Batman: Last Knight on Earth è un capolavoro. Almeno lo è questo primo numero. Un comic che riesce ad alterare tutto quanto conosciamo dell’Universo DC Comics e lo fa in un modo del tutto credibile.
Già questo dovrebbe bastare.
È solo l’inizio di questa saga, eppure siamo alla presenza già di così tanti avvenimenti che di storie se ne potrebbero scrivere più di una. Inutile dire che l’hype per i prossimi numeri è altissimo, più ancora di quello che personalmente avevo per l’uscita di questo primo numero, specialmente dopo avere visto le prime immagini.
Correte a procurarvi questo comics in originale o, se riuscite a resistere, attendete la pubblicazione in Italia da parte di RW Lion.
In ogni caso, non perdetelo assolutamente!
Last Knight on Earth è un must da leggere, che si sia, o meno, appassionati lettori delle storie di Batman.
Batman Last Knight on Earth (official trailer)
Batman - Last Knight on Earth #01 (di 3)
storia: Scott Snyder
disegni: Greg Capullo
chine: Jonathan Glapion
colori: FCO Plascencia
lettering: Tom Napolitano
DC Comics
pag. 64
formato prestige
colore
#01
29 maggio 2019
3 numeri bimestrali