Author: Anders Ge.
Il morboso fascino esercitato dalla morte sui vivi, tanto che questi ne vogliono collezionare dei souvenir, quando si manifesta in modo violento. Murderabilia è questo, ma anche altro.
Malmö vuole diventare uno scrittore ma, in attesa dell’ispirazione, vive ancora con i suoi genitori. Quando suo zio muore, dopo una caduta fatale giù per le scale, i suoi due gatti rimasti senza cibo dopo qualche giorno cominciano a mangiare il corpo dell’uomo. A Malmö viene l’idea di vendere i due felini come Murderabilia, oggetti appartenuti a serial killer o trovati in scene di grandi crimini. Trovato un ottimo compratore su internet, Malmö si appresta a portargli i due animali ma, vista la grande distanza, gli chiede di poter soggiornare da lui la notte e ripartire il giorno seguente. Consegnati i due gatti, il mattino seguente Malmö si sveglia tardi, perde l’autobus e…
Bao Publishing pubblica per la prima volta in Italia un’opera dello spagnolo Álvaro Ortiz. Lo fa con lo straordinario Murderabilia, un fumetto che fa tornare alla memoria i film indipendenti americani, quelli che si svolgono nella profonda periferia dell’America rurale, nelle sue cittadine abitate da strani personaggi pericolosamente in bilico tra il gentile e lo sconsigliabile (quanto meno). Graphic Novel sorprendente, piena di colpi di scena e pervasa di umorismo nero che non risparmia crudi momenti “deliziosamente” gore che, sebbene possano sconcertare e turbare i lettori più sensibili, sono comunque sempre spiritosi e riescono anche a strappare qualche sorriso molto vicino alla risata.
Leggere Murderabilia è come spiare dentro ad un insolito diario e scoprire la storia di un giovane disoccupato, che dalla sua vita non riesce ancora a trarre quello che si aspetta, un hobby che a molti potrà sembrare sorprendente ed incredibile, ma che oltre ad essere reale è anche ben documentato con parecchi riferimenti a crimini efferati ed agli autori degli stessi, sia del presente che del passato.
Murderabilia parla delle conseguenze che la morte ha sui vivi e del morboso fascino che su di essi esercita, tanto da volerne collezionare dei souvenir, quando questa si manifesta in modo violento. La storia, anche nei suoi momenti più concitati e tesi, è piuttosto lenta nel suo svolgimento, ma questa lentezza non risulta fastidiosa ed avvince così tanto da farsi “divorare” in un sol boccone dal lettore. Complice sicuramente è l’ambientazione suburbana di una piccola cittadina di provincia, che permette ad Ortiz di utilizzare una scena oscura, dai toni per certi versi “sporchi” ed inquietanti, fatta di strani personaggi e situazioni “paurosamente” verosimili. Oltre al protagonista, alla ricerca di una vita più soddisfacente, in sottofondo scorre la vita dei personaggi secondari della città, in particolare di un uomo con un’inquietante passione, che gli sguardi e le azioni degli altri condannano inequivocabilmente: il collezionista di murderabilia, oggetti legati a vari omicidi, ognuno a loro volta con una storia da raccontare.
Lo stile di Ortiz è minimalista e carino, fatto di curve e colori lievi che, in contrapposizione al tema trattato, rendono la lettura decisamente straniante.
L’autore spagnolo utilizza pagine fitte di piccole vignette, con un effetto “waffel”, dove però sono quasi sempre gli espressivi personaggi ad occupare la posizione principale, dando un ampio spazio a quelle che sono le loro emozioni e gli stati d’animo.
Álvaro Ortiz lascia molto spazio alla narrazione e le sue fitte tavole consistono spesso in vignette prive di dialoghi dove gli eventi sono narrati tramite il racconto del protagonista o anche solo attraverso i suoi comportamenti e le sue azioni.
Murderabilia è una sorpresa. Una bella sorpresa.
Tra i suoi disegni semplici (ma non banali) ed i colori lievi (ma incisivi), si nasconde — neanche tanto velatamente — una storia fredda, oscura e cinica, al tempo stesso affascinante e coinvolgente. Una storia raccontata talmente bene che ne veniamo subito catturati, perdendoci tra le sue macabre situazioni che ci appassioneranno, proprio come fanno i reperti — le murderabilia appunto — provenienti dai luoghi dove si sono consumati torbidi delitti ed appartenuti a chi ha commesso queste atrocità. Un racconto che trae la sua forza nell’ambiguità creata dalla leggerezza con la quale vengono raccontati e raffigurati eventi che di leggero non hanno nulla, dai suoi personaggi piacevoli e seducenti.
Graficamente “delizioso”, dall’atmosfera soave, ma dalla storia violenta ed esplicitamente cruda. Una strepitosa storia, scritta con ironia, che ha nel finale un po’ troppo precipitoso, in contrapposizione con uno svolgimento generale lento e pacato, l’unico “punto debole” di tutto il suo svolgimento.
In ogni caso, il fumetto di Álvaro Ortiz è davvero una lettura di quelle che non passano, ma che restano bene impresse nella memoria.
E ora bisogna solo sperare che a questo Murderabilia facciano seguito anche gli altri lavori dell’autore spagnolo rimasto, fino ad ora, stranamente inedito in Italia.
Classe 1983, Álvaro Ortiz è nato a Saragozza, in Spagna. Dopo gli studi di graphic design intrapresi alla Escuela Superior de Diseño de Aragón e quelli di illustrazione alla Escola Massana de Barcelonapartecipa a diversi concorsi di fumetti, vincendone parecchi. Collabora a varie pubblicazioni collettive e con riviste per le quali realizza illustrazioni e brevi racconti. Per Edicions de Ponent pubblica nel 2005 Julia y el Verano Muerto, al quale fa seguito nel 2009 Julia y la Voz de la Ballena, con il quale, nel 2010, viene nominato come miglior scrittore rivelazione al Salón Internacional del Cómic de Barcelona.
Álvaro Ortiz
Sempre nel 2010, durante la sua permanenza in Norvegia, presso la dimora per artisti Messen de Alvik, autopubblica il fumetto muto Fjorden (scaricabile gratuitamente, o con una piccola donazione, quihttp://veranomuerto.blogspot.com/).
Grazie alla borsa di studio Alhóndiga Bilbao che gli permette di soggiornare alla Maison des Auteurs a Angoulême e di realizzare, tra il 2011 ed il 2012 Cenizas, al quale fanno seguito Murderabilia (2014), Rituales (2015) - realizzato presso l’Academia de España di Roma e con il quale fu nominato come miglior lavoro di un autore spagnolo al Salón del Cómic de Barcelona del 2016 - Dos holandeses en Nápoles e Viajes, (entrambi 2016) editi tutti per Astiberri.
Murderabillia
autore: Álvaro Ortiz
Bao Publishing
cartonato
colore
pag. 112
2019