Author: Anders Ge.
Una rivisitazione in chiave horror del mondo di Topolino. Trondheim e Nesme cesellano una storia divertente e splendidamente illustrata, anche se si poteva osare di più.
NB. Il fumetto recensito è attualmente disponibile solo in edizione originale in lingua francese. Alcuni volumi della serie Disney by Glénat sono pubblicati in Italia da Giunti Editore, nella collana Disney Comic Collection. Al momento non ci sono informazioni su una futura pubblicazione di questo volume.
Mickey, Donald e Dingo (Topolino, Paperino e Pippo) gestiscono una piccola agenzia investigativa, ma gli affari non si può dire che vadano a gonfie vele, tanto che Mickey sta pensando anche alla possibilità di chiudere i battenti, fino a quando un’anziana signora chiede al trio di ritrovarle Blacky, il suo amato gatto, che si è perso all’interno di un vecchio parco di divertimenti abbandonato, con alcune spettrali attrazioni ancora funzionanti. L’indagine ovviamente si rivelerà meno tranquilla del previsto e, per ritrovare il povero Blacky, i nostri dovranno dimostrare tutto il coraggio e il sangue freddo di cui dispongono ed avventurarsi all’interno del lugubre parco, affrontandone i misteri.
Benvenuti a Horrifikland.
Una delle mie passioni dopo i fumetti — che occupano sempre il primo posto — sono i film horror, specialmente quelli classici. Così, quando ho visto pubblicizzata questa bande dessinée, non ho potuto fare a meno di procurarmela. Questo non tanto per il connubio fumetto/horror, di cui il panorama fumettistico è ormai inflazionato, quanto invece per gli autori coinvolti.
In particolare ad attirarmi è Lewis Trondheim alla scrittura, qui alla sua terza volta alle prese con i personaggi Disney per la collana Disney by Glénat — le prime due sono Mickey’s Craziest Adventures (Glénat, 2016), pubblicato anche in Italia da Giunti Editore con lo stesso titolo e Donald’s Happiest Adventures (Glénat, 2018), inedito da noi. L’idea poi di avere una storia con protagonisti Topolino, Paperino e Pippo in un’ambientazione horror rendeva il tutto ancora più intrigante.
Già dal primo sguardo alla copertina si resta impressionati dallo stile dell’illustrazione, ma aprendo l’album e cominciandolo a sfogliare non si può che restare incantati da una veste grafica ispiratissima e dai colori tenui, che restituiscono una generale sensazione di vintage molto adatta al tipo di storia.
L’ambientazione in un parco a tema Horror abbandonato da tempo, dove però alcune attrazioni sono ancora funzionanti, da la possibilità al bravo Alexis Nesme di creare diverse scenografie, che i nostri eroi dovranno attraversare per venire a capo della misteriosa scomparsa. La tana di un gigantesco ragno, il laboratorio di uno scienziato pazzo e perfino una piramide, sono solo alcuni degli scenari che Nesme illustra splendidamente con mille dettagli ad impreziosire le scene ricreate, aumentandone a dismisura l’atmosfera. Un tocco di classe sono le decorazioni esterne di alcune vignette superiori, che segnano i vari mondi in cui i tre si troveranno a passare.
La sceneggiatura di Trondheim rivisita l’universo delle storie Disney — usando un occhio di riguardo per Mickey Mouse Mystery Magazine, per le atmosfere “misteriose” — con la solita capacità e l’energia che lo contraddistinguono, mantenendone però intatti gli archetipi tipici che le identificano. Dingo (Pippo) esibisce le sue gaffe con imperturbabile nonchalance, l’intelligente e coraggioso Mickey (Topolino) è sempre pronto a risolvere le situazioni, mentre Donald (Paperino) è cauto e pauroso. Lo humor è sempre presente, non solo nei dialoghi ma anche nelle varie espressioni dei personaggi e nelle tavole, sempre disegnate con grande attenzione ai particolari, con Donald spesso protagonista dei momenti più esilaranti. Piacerà ai più giovani e di sicuro non mancherà di divertire anche i lettori più grandi e smaliziati, per i suoi tratti e per alcuni momenti umoristici particolarmente riusciti.
Tuttavia il risultato complessivo è eccessivamente semplice e l’estro di Trondheim pare fin troppo sacrificato — anche se probabilmente si tratta di una scelta precisa per restare comunque nel principale target di riferimento delle storie Disney.
Non vengono in aiuto le quarantotto pagine complessive in cui si sviluppa la storia, che con la grande quantità di situazioni presenti ed i vari mondi differenti del parco - ognuno “popolato” dai suoi peculiari “abitanti” - fanno risultare la storia troppo compressa e veloce.
In generale, comunque, la lettura risulta piacevole e si porta a termine con soddisfazione, seppure moderata.
Discorso diverso per i lettori più giovani, che sicuramente resteranno pienamente soddisfatti e ai quali non mancherà anche qualche brivido dietro la schiena.
Lewis Trondheim, scrive una rilettura originale della serie Mickey Mouse Mystery Magazine, una storia divertente con qualche “colpo di scena” e molta azione, che piacerà specialmente ai lettori più giovani e che saprà soddisfare i più grandi, mancante però del mordente necessario per renderla un classico.
L’umorismo non manca di certo, ma nel complesso il tutto risulta un po’ troppo leggero risolvendosi fin troppo velocemente.
Ma quello che più di ogni altra cosa spicca in questa nuova uscita della collana Disney by Glénat, senza ombra di dubbio sono le magnifiche e sontuose illustrazioni di Alexis Nesme. La sua grafica, gotica e vintage, si sposa perfettamente alle atmosfere “horror” di questa storia. I colori autunnali, gli innumerevoli dettagli e le decorazioni inseriti nel parco divertimenti e in generale in ogni tavola, così come la rivisitazione dei personaggi senza però stravolgerne i codici grafici, rendono l’opera visivamente impressionante.
Nel complesso, si tratta quindi di una buona rivisitazione, scritta con bravura anche se un po’ di maniera, ma esteticamente incantevole.
Alexis Nesme
Lewis Trondheim
Leggere Horrifikland è come trovarsi in un’avventura a metà tra una sfilata di Halloween ed i misteri e le indagini di Scooby-Doo e la Misteri e Affini, ma con protagonisti i classici personaggi Disney! Resta però un retrogusto un po’ amaro per la consapevolezza che, a livello di sceneggiatura, si sarebbe potuto fare di più, rendendo l’albo un vero e proprio capolavoro, un cult imprescindibile. Ma forse un po’ fuori dal target di riferimento.
Horrifikland
Une terrifiante aventure de Mickey Mouse
autore: Lewis Trondheim
illustrazioni: Alexis Nesme
Glénat
pag. 48
colore
cartonato
2019